Forse non tutti oggi sanno che Campagnolo tentò, magari con poca convinzione, di oltrepassare la "strada" occupandosi anche di altro. All’inizio degli anni ’80, con la produzione in piena crescita, inserì in catalogo anche alcune guarniture specifiche per il BMX con anodizzazioni in vari colori, dimostrandosi ancora una volta all’avanguardia.
Nel 1989, a 6 anni dalla scomparsa del fondatore, la Campagnolo approdò al mondo dell’off road, con i primi gruppi dedicati alla Mountain Bike. Il gruppo top di gamma prese il nome di Euclid e dopo alcuni mesi venne affiancato da un secondo gruppo di livello inferiore, di nome Centaur. Notiamo i comandi cambio integrati alla leva del freno, che vennero adottati solo diversi anni dopo dai concorrenti.
Il 1993 resta immutato per quanto riguarda la suddivisione di gamma e modelli, con qualche piccola miglioria ai singoli componenti. Nella foto di seguito è illustrato il gruppo completo Record OR 1993.
Campagnolo si è recentemente riavvicinata al settore MTB tramite il marchio Fulcrum, di sua proprietà. Dal 2008 infatti Fulcrum produce ruote complete per la Mountain Bike, dal Cross Country alla Downhill, con numerosi riconoscimenti sulla qualità dei prodotti.
Chissà se un giorno rivedremo anche un gruppo Campagnolo sulle nostre “biciclette da montagna”?
(Tratto dal sito MTB MAG - https://www.mtb-mag.com/amarcord-storia-di-campagnolo-nella-mtb/ )
Personalmente ritengo sia stato un errore, anche da parte delle case costruttrici italiane di biciclette, quello di non credere nella Mountain Bike. Ovviamente mi rendo conto che col senno di poi tutti sono bravi ! D'altronde all'epoca la bici da corsa tirava eccome ed i marchi italiani erano di gran lunga i migliori e dominavano la scena. Però il completo abbandono del settore off road ha creato un gap tra le nostre aziende e quelle straniere, in primis quelle americane, che oggi è praticamente incolmabile. Sicuramente hanno influito anche altri fattori ma di fatto esse sono cresciute tantissimo e, specialmente dopo il tramonto del telaio in acciaio (dove eravamo indiscussi maestri) sostituito prima da quelli in alluminio e dopo da quelli in fibra di carbonio , sono riuscite ad investire e a sfondare anche nel settore strada.... Peccato !
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